Automatizzare WordPress con Make.com: dal Post al VoiceOver in Cloud

Nel mondo della tecnologia e della cybersecurity, automatizzare non è solo una questione di efficienza, ma anche di precisione e sicurezza.
Come CyberSecurity Analyst con una forte passione per la tech automation, ho sviluppato un workflow avanzato su Make.com che mi consente di gestire in modo intelligente l’intero ciclo di vita dei contenuti pubblicati su WordPress, trasformandoli in risorse multiformato e archiviate in modo ordinato su più piattaforme.

In questo articolo ti mostro come funziona il mio workflow, cosa lo rende efficace e come potrebbe essere adattato ad altri contesti, sempre in chiave scalabile e sicura.

🎯 Obiettivo del Workflow

Automatizzare la gestione dei post su WordPress in due direzioni:

  • Archiviazione strutturata e notifica (tramite Notion ed Email),
  • Generazione automatica di voiceover audio e aggiornamento dinamico del post sul sito.

🔁 Panoramica del Processo

Step 1 – Watch Post da WordPress

Il flusso si attiva ogni volta che viene pubblicato (o aggiornato) un nuovo post su WordPress, grazie al modulo “Watch Post via API”.

Step 2 – Router

Il router divide il flusso in due rami indipendenti, che eseguono operazioni parallele su quello stesso contenuto.

Ramo 1 – Archiviazione nel Database Notion

  1. Il contenuto del post viene aggiunto a una tabella Notion, utile per il tracciamento, la consultazione futura e la gestione dei contenuti in formato knowledge base.
  2. Al termine, viene inviata una notifica via email che conferma l’inserimento corretto del post.

Utile per: backup strutturato, cronologia contenuti, documentazione interna.

Ramo 2 – Generazione del VoiceOver Audio

1. Parsing e Ottimizzazione del Testo

  • Il contenuto del post viene convertito da HTML a testo pulito.
  • Il testo viene poi ottimizzato e riformattato usando un modello di OpenAI GPT, per migliorarne la leggibilità e prepararlo alla sintesi vocale.

2. Upload su Google Cloud Storage

Il testo viene caricato in formato .txt su un bucket privato su GCP.

3. Controllo con Custom JS

Uno script in JavaScript personalizzato controlla la dimensione del file generato:

  • Se è inferiore a 5000 byte, il testo è breve → si usa una sintesi TTS standard.
  • Se è maggiore, si attiva un percorso alternativo per file lunghi.

Il codice JS restituisce un valore booleano che viene gestito da un secondo router.

4. Router: Scelta tra TTS Breve e TTS Lungo

Se il testo è < 5000 byte:

  1. Il file viene inviato al modulo Google Cloud Text-to-Speech per generare l’audio .wav.
  2. L’audio viene caricato su Google Drive.
  3. Viene scaricato tramite un modulo HTTP e poi ri-uploadato su un bucket GCP pubblico.
  4. Si recupera il contenuto aggiornato del post su WordPress.
  5. Il nuovo audio viene integrato all’interno del post con un blocco HTML personalizzato (vedi esempio sotto).
  6. Email finale di conferma.

Se il testo è > 5000 byte:

  1. Si applica un Text Parser avanzato che elimina caratteri speciali e pulisce ulteriormente il contenuto.
  2. Un modulo HTTP attiva una Cloud Run Function su GCP che genera un voiceover lungo.
  3. Anche in questo caso, si recupera il contenuto del post, lo si aggiorna con il nuovo audio e si manda una notifica email finale.

Integrazione Audio su WordPress

L’audio viene aggiunto automaticamente nel post con questo snippet HTML:

htmlCopiaModifica<hr>
<h3>🎧 VoiceOver: {{1.title}}</h3>
<h5>Data: {{66.date}}</h5>
<h5>Link articolo: {{1.link}} </h5>
<p>PostID:{{1.id}}</p>
<audio controls>
<source src="https://storage.googleapis.com/wp-voiceovers/{{1.id}}.wav" type="audio/mpeg">
</audio>

Questo permette agli utenti di ascoltare il contenuto direttamente nella pagina, rendendo il blog accessibile, fruibile e moderno.

Sicurezza & Best Practice

Essendo un flusso articolato, ho posto massima attenzione alla sicurezza:

  • Utilizzo di API key, OAuth e accessi tokenizzati,
  • Bucket Cloud Storage con permessi strettamente controllati,
  • Logging via JS per controlli interni e fallback,
  • Modularità e tracciabilità completa di ogni step.

Ogni step è verificabile, idempotente e può essere isolato in fase di debug.

✅Conclusioni

Questo workflow è il risultato di mesi di ottimizzazione e test reali.
Mi consente di pubblicare un contenuto su WordPress e, senza alcun intervento manuale:

  • archiviarlo,
  • migliorarlo,
  • trasformarlo in audio,
  • e renderlo disponibile pubblicamente.

È una soluzione che unisce automazione intelligente e attenzione alla cybersecurity, pensata per chi lavora con contenuti e vuole risparmiare tempo senza rinunciare al controllo.

Se vuoi implementare qualcosa di simile, oppure discutere di automazioni per il tuo stack, scrivimi!